- Condilotomia
- Vi sono alternative alla chirurgia articolare?
Una alternativa alla chirurgia articolare è quella di eseguire una procedura extrarticolare che si chiama osteotomia verticale del ramo mandibolare o condilotomia e che ha un effetto indiretto sull’articolazione stessa.
La condilotomia favorisce l’aumento dello spazio intra-articolare, grazie ad uno spostamento inferiore ed anteriore del condilo, che riduce il carico sui tessuti articolari e porta ad una remissione del dolore e della disfunzione articolare. La principale indicazione della condilotomia è il dolore articolare nei casi in cui non si è avuto un buon risultato con la terapia medica o la chirurgia mininvasiva.
È quindi una procedura alternativa alla chirurgia aperta intrarticolare.
La letteratura scientifica supporta l’utilizzo della condilotomia che ha mostrato buoni risultati.
Come si esegue l’intervento di condilotomia?
L’intervento è eseguito in anestesia generale tutto per via intraorale (dall’interno della bocca)
quindi senza cicatrici visibili.
Si procede con un taglio preciso dell’osso (chiamato osteotomia) a livello della mandibola e comprendente il condilo.
Ortopantomografia postoperatoria che mostra una osteotomia verticale
del ramo mandiboalare a sinistra (condilotomia)
Dopo l’intervento il paziente è mantenuto in blocco rigido (con la bocca chiusa) per 10-15 giorni; successivamente il paziente può essere sbloccato e guidare l’occlusione con elastici per 6 settimane durante le quali si deve mantenere una dieta morbida.
La complicanza più frequente dopo la condilotomia è la malocclusione.