- Artrocentesi visuale
- Che cos’è l’artrocentesi visuale ed in quali casi può essere utile?
È una tecnica recentissima che, grazie ad uno strumentario mininvavivo con delle fibre ottiche del diametro di circa 1 mm, permette un lavaggio dell’articolazione temporo-mandibolare, quindi un’artrocentesi, insieme alla visualizzazione diretta della patologia intrarticolare.
Presenta il grande vantaggio della possibilità diagnostica, unita alle possibilità terapeutiche dell’artrocentesi.
Viene utilizzata al posto dell’artrocentesi, quindi come procedura iniziale nella cascata terapeutica chirurgica, con le stesse indicazioni dell’artrocentesi. L’artrocentesi visuale si è dimostrata efficace, nel migliorare la funzionalità articolare ed il dolore, in circa l’80% dei pazienti.
Come viene eseguita l’artrocentesi visuale?
Questa procedura viene eseguita ambulatorialmente in anestesia locale insieme ad una sedazione intravenosa.
Anche l’artrocentesi visuale è una procedura mininvasiva e completamente indolore.
Si inserisce una minicannula all’interno della camera articolare superiore, attraverso cui si fa passare la fibra ottica, Si procede quindi ad osservare la camera articolare superiore, lavando l’articolazione temporo-mandibolare con soluzione fisiologica.
Artrocentesi visuale dell’articolazione temporo-mandibolare: lavaggio e visione
del recesso posteriore con infiammazione (sinovite)
Durante l’ispezione vengono eliminate le aderenze riscontrate e le eventuali aree infiammate vengono trattate con infiltrazioni locali di cortisonico sotto visione diretta.
Terminato il lavaggio, come nell’artrocentesi, viene iniettato l’acido ialuronico e si esegue la manipolazione mandibolare. La gestione postoperatoria è la medesima dell’artrocentesi.