Chirurgia
estetica
- Chirurgia
estetica - La chirurgia estetica della faccia (chirurgia cosmetica) permette la correzione di zone disarmoniche del viso e la correzione dell’invecchiamento
Gli interventi che più frequentemente vengono richiesti sono:
Rinoplastica
La rinoplastica estetica viene eseguita per modificare la forma e le dimensioni complessive del naso cioè per modellare la punta, per rimuovere il gibbo (gobba), per correggere deviazioni o per migliorare l’angolo tra naso e labbro superiore.
L’obiettivo della rinoplastica non è quello di creare un naso perfetto ma che sembra finto ed estrapolato dal contesto del viso (artificiale), ma piuttosto un naso che si collochi armoniosamente nel viso, rispettandone caratteristiche e proporzioni (naturale).
La rinoplastica può essere eseguita con tecnica chiusa, quindi completamente con accesso interno alle narici, o con tecnica aperta, con una piccolissima incisione di 2-3 mm a livello della parte inferiore del naso e quindi invisibile.
La rinoplastica può essere effettuata ambulatorialmente in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale. La scelta viene concordata con il paziente e dipende dall’entità dell’intervento.
Alla rinoplastica estetica può essere associata una rinoplastica funzionale qualora vi fossero concomitanti problemi funzionali di respirazione che necessitino essere corretti (deviazioni del setto o ipertrofie dei tubinati).
Blefaroplastica
La blefaroplastica è una tecnica chirurgica diretta alle palpebre superiori ed inferiori al fine di ottenere il ringiovanimento della regione periorbitaria e quindi dello sguardo.
Con l’intervento si va a ridurre l’eccesso di pelle (e/o di grasso) della palpebra superiore e sulle cosiddette “borse” delle palpebre inferiori.
La blefaroplastica si esegue praticando delle incisioni cutanee a livello delle palpebre, attraverso le quali è possibile asportare il tessuto che causa gli inestetismi, sia quelli formati solo da cute che quelli dipendenti dal tessuto sottocutaneo o dal grasso.
L’intervento di blefaroplastica è eseguito in anestesia locale cioè iniettando anestetico locale a livello palpebrale e con sedazione cioè con assistenza di un medico anestesista che somministra dei farmaci che non permettono di percepire la sensazione dolorosa e, successivamente, di non ricordare il periodo intra-operatorio.
Mentoplastica (genioplastica)
La mentoplastica permette la correzione degli inestetismi del mento dovuti ad una alterazione ossea come per esempio le deviazioni del mento il mento sfuggente o un eccesso del mento.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale/sedazione o in anestesia generale con una incisione all’interno della bocca; si praticano dei tagli dell’osso (osteotomie) del mento che poi viene spostato nella posizione idonea a correggere l’inestetismo.
Otoplastica
L’otoplastica corregge, in modo molto definitivo e privo di cicatrici visibili, gli inestetismi dei padiglioni auricolari, in particolare le orecchie a sventola.
A seconda delle necessità, può essere opportuno intervenire su entrambe le orecchie oppure su una sola.
L’intervento di otoplastica è ormai realizzato in anestesia locale in forma mini-invasiva e viene quindi consigliato anche ai bambini in età pre-scolare, a partire dai 5-6 anni di età.
Malaroplastica (modellamento degli zigomi)
La malaroplastica permette la correzione degli inestetismi del terzo medio della faccia ed in particolar modo quelli dovuti ad un deficit della regione degli zigomi.
I deficit in questa regione possono essere dovuti sia ad un difetto osseo dello zigomo oppure ad un difetto dei tessuti molli che con l’età avanzata vanno incontro ad una atrofia progressiva e danno un aspetto vecchieggiante del viso.
La malaroplastica crea un’area zigomatica più proiettata che fornisce un ottimo sostegno ai tessuti molli sovrastanti con un reale effetto di ringiovanimento.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale in sedazione con una incisione all’interno della bocca, inserendo a livello dello zigomo (al si sopra dell’osso) delle protesi di materiale biocompatibile e largamente diffuso nelle ricostruzioni cranio-facciali (Medpor®).
Una buona alternativa è costituita dall’autotrapianto di grasso, cosiddetto “lipofilling”, eseguito con tecnica iniettiva.
Lipofilling
Il lipofilling è una metodica chirurgica che prevede il prelievo di grasso autologo e la successiva introduzione in aree deficitarie sia per correggere anomalie di volume dei contorni e delle superfici facciali e sia per il ringiovanimento del viso.
Il lipofilling del viso è una pratica molto utilizzata sia per dare volume per esempio a labbra, zigomi ecc., sia per riempire rughe profonde.
Il grasso viene prelevato al paziente con apposite cannule; la fascia esterna della coscia e l’addome sono i siti più comunemente usati per il prelievo. Il grasso viene quindi trattato e purificato e reiniettato nei siti che richiedono l'aumento di volume.
Questa tecnica vanta numerosi vantaggi: è poco invasiva, non prevede l’utilizzo di materiali sintetici e, soprattutto, garantisce risultati naturali e duraturi. Può essere eseguita da sola o in concomitanza ad altre procedure (chirurgia ortognatica, rinosettoplastica, blefaroplastica, ecc.).
Lifting
Il lifting facciale è un intervento che permette il ringiovanimento del viso e del collo, stirando i tessuti cutanei, sottocutanei ed i muscoli e rimuovendo gli eccessi cutanei.
Esistono numerose tecniche chirurgiche di lifting facciale: dal lifting facciale completo in anestesia generale alle tecniche più recenti mininvasive con delle incisioni cutenee molto piccole e con l’utilizzo di fili di sospensione in anestesia locale con sedazione. Il chirurgo dopo aver esaminato attentamente le motivazioni e le esigenze del paziente scieglie la metodica più adeguata. Al lifting spesso possono essere associate ulteriori trattamenti al fine di migliorare il risultato finale.
Tutti questi interventi di chirurgia estetica non rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza e pertanto possono essere effettuati esclusivamente in regime libero-professionale.